La Fim è la Federazione italiana metalmeccanici aderente alla Cisl, Confederazione italiana sindacati lavoratori. È una organizzazione democratica, costituita dalla libera adesione di migliaia di lavoratori in tutta Italia.
Conta oggi a Vicenza 7.700 iscritti (dato aggiornato al 31.12.2018) rendendola la seconda organizzazione sindacale del triveneto ed opera attraverso una rete di oltre 300 delegati presenti nelle aziende del settore metalmeccanico ed orafo, coordinati da 10 operatori a tempo pieno.
Nell'articolo 3 dello Statuto della Fim è scritto: "La Fim riunisce tutti i lavoratori metalmeccanici decisi - nel reciproco rispetto delle proprie opinioni personali, filosofiche, morali, religiose e politiche - a difendere i loro comuni interessi e a lottare per rafforzare una società democratica di persone libere e responsabili ".
Dunque, la Fim è una associazione di persone libere, alle quali non viene chiesto a quale partito appartengono, come votano, come la pensano sul mondo, sugli uomini e su Dio. Devono solo rispettare questa stessa libertà negli altri e le regole democratiche che reggono la vita dell'organizzazione. In tal senso la Fim è organizzazione laica e pluralista.
La solidarietà è un valore basilare della Fim. Per questo non si chiude nella difesa di interessi corporativi, ma contribuisce con gli strumenti che le sono propri allo sviluppo della democrazia, all'estensione dei diritti e delle libertà, a una maggiore giustizia ed eguaglianza ovunque nel mondo, insieme ai sindacati democratici degli altri paesi.
La Fim è stata ed è particolarmente gelosa della sua autonomia da ogni organizzazione politica, governo e vincolo ideologico, e lo afferma con vigore nel suo Statuto. Per questa autonomia ha sostenuto vittoriosamente aspre battaglie, anche dentro la Cisl e verso gli altri sindacati.
Il cuore dell'attività della Fim, il suo vero "mestiere", è la contrattazione , vale a dire la ricerca di intese con le proprie controparti (imprese e istituzioni) per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone che rappresenta. Questa ricerca comporta spesso momenti di lotta anche aspri, come gli scioperi, che però non sono mai fine a se stessi, bensì finalizzati a sostenere le rivendicazioni che sono oggetto della contrattazione.